Trends in tourism

Come abbiamo visto nella unità precedente, l’aumento del costo della vita e una crescente inflazione hanno portato a un cambiamento degli atteggiamenti dei consumatori in materia di viaggi.

Quali sono oggi le scelte dei viaggiatori?

ATTENZIONE AI PREZZI

Nonostante il rialzo dei prezzi le persone non intendono rinunciare alle proprie vacanze. Ciò significa che si tende a individuare destinazioni meno costose e a viaggiare in periodi di bassa stagione.

Inoltre aumentano le PRENOTAZIONI ANTICIPATE soprattutto da parte dei viaggiatori del nord Europa.

Il tempo di prenotazione dei consumatori è rimasto invariato dal 2022 con il 41% dei turisti che prenotano le loro vacanze con più anticipo rispetto allo scorso anno. La paura dell’inflazione influenza le persone verso prenotazioni più anticipate – il 37 per cento vuole evitare aumenti dei prezzi guidati dall’inflazione. Il 38% degli advance booker lo fa per beneficiare di offerte di prenotazione interessanti e il 25% teme che tutto sarà esaurito, quindi prenota le vacanze in anticipo.

USO DELLA TECNOLOGIA PER RISPARMIARE SUI PREZZI MENTRE VIAGGIO

Percentuale che si dice d’accordo (2023)

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25 – 40 anni

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41 – 56 anni

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18 – 24 anni

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57 – 75 anni

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76 – 93 anni

Fonte: Booking.com

In che modo i consumatori risparmiano – Percentuale che si dice d’accordo (2023)

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Approfittano di offerte, tempistica intelligente

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Organizzano con largo anticipo

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Danno priorità al rapporto qualità-prezzo con sconti e programmi fedeltà

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Spendono il loro budget per due vacanze lunghe anziché più soggiorni brevi

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Destinazioni fuori stagione o percorsi più lunghi

Fonte: Booking.com

Cresce la preferenza delle vacanze personalizzate rispetto a quelle all-inclusive. A livello globale i viaggi personalizzati sono cresciuti del 5% rispetto al 2022.

Un sondaggio di Simon Kucher mostra che le agenzie di viaggio sono più diffuse nel Regno Unito e negli Emirati Arabi Uniti. Al contrario, in Francia il 37% dei viaggiatori ha scelto vacanze personalizzate nel 2023 rispetto al 32% del 2022. Per gli Stati Uniti questa differenza sale del 10% fra il 2022 e il 2023.

La possibilità di prenotare online è sicuramente uno dei fattori decisivi per i viaggiatori. Numerose prenotazioni avvengono tramite dispositivi mobile, rappresentano infatti oltre due su cinque prenotazioni dirette per i tour e oltre la metà delle prenotazioni dirette per le attrazioni. Essere facilmente identificabili e reperibili online diventa quindi una necessità per chiunque voglia operare nel settore. E’ importante essere rintracciabili su Google search e Google maps. Inoltre sta prendendo sempre più piede Google things to do, prodotto di ricerca per biglietti di attrazione ed esperienze turistiche (per maggiori info visita questa pagina).

L’intelligenza artificiale avrà un ruolo sempre più importante nel settore travel&tourism. Seppur ancora di nicchia in Europa, negli USA sempre più persone ricorrono all’AI per l’organizzazione di itinerari personalizzati. Le agenzie di viaggi e i tour operator utilizzeranno  sempre più l’AI per creare e ottimizzare i contenuti e le inserzioni online, migliorare il servizio clienti e semplificare i processi di prenotazione online. Le aziende di software si stanno già attrezzando per fornire tool specifici al settore turistico.

Assistiamo al boom delle Esperienze Airbnb, indice di un forte desiderio di provare emozioni e sensazioni durante una specifica attività legata al luogo di visita. Spesso questa voglia di esperienze si collega alla volontà di allontanarsi dal turismo di massa e di entrare in contatto con la realtà locale. Per questo gli specialisti del settore dovrebbero investire nell’offerta di pacchetti strutturati con formule «stay and experience», possibilmente coinvolgendo gli operatori locali.

Il settore wellness ha dimostrato una forte resilienza già durante la pandemia (nel 2020 era calato del 65% rispetto al 68% degli altri settori turistici). Insieme al benessere, anche i viaggi in natura- avventura, ecoturismo, sole e mare – che sono stati i meno colpiti durante la fase pandemica, continuano a crescere. Secondo Euromonitor questo settore dovrebbe rappresentare il 57% di tutti i pacchetti di viaggio in tutto il mondo nel solo 2023.

Last but not least, il TURISMO SOSTENIBILE è ormai un trend importante che chi opera nel turismo non può più ignorare.

In un recente sondaggio condotto da Expedia, il 90% dei consumatori ha affermato di cercare opzioni sostenibili per le proprie vacanze. Questo significa che esiste una domanda significativa di fornitori di viaggi sostenibili. Inoltre, Euromonitor International segnala  che “il 73,8% dei dirigenti del settore viaggi ha notato un aumentato interesse per la sostenibilità da  parte dei propri clienti nel 2022”.

Cosa forse ancora più interessante per gli operatori turistici stessi, il 57,3% di questi dirigenti ha osservato che i turisti sono spesso disposti a pagare di più per un tour o un’attività che ritengono

applichi pratiche sostenibili.

> Per approfondire consulta l’unità 1.3 del corso