Il turismo sostenibile: Un vademecum

AGENDA 2030

L’Organizzazione Mondiale del Turismo definisce il turismo sostenibile come “un turismo che tiene pienamente conto dei suoi impatti economici, sociali e ambientali attuali e futuri, affrontando le esigenze dei visitatori, dell’industria, dell’ambiente e delle comunità ospitanti”.

L’Agenda 2030 mira a “elaborare e attuare politiche per promuovere il turismo sostenibile che crea posti di lavoro e promuove la cultura e i prodotti locali» entro il 2030.  Il settore del turismo sostenibile viene inoltre identificato come uno degli strumenti per “aumentare i benefici economici per i piccoli Stati insulari in via di sviluppo e paesi meno sviluppati»

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.

Obiettivi dell’Agenda 2030 collegati al turismo sostenibile:

GOAL 8 Decent work and economic growth

GOAL 12 Responsible consumption and production

GOAL 14 Life below water

L’AGENDA EUROPEA PER IL TURISMO

Nel dicembre 2022 il Consiglio Europeo ha adottato l’Agenda Europea per il turismo 2030. L’agenda si concentra su cinque priorità: le transizioni verde e digitale, resilienza e inclusione, competenze e sostegno, nonché un quadro o politico e governance favorevoli, includendo diverse azioni per ciascuna priorità.

L’Agenda europea per il turismo 2030 sottolinea la necessità di proteggere il settore turistico e, al tempo stesso, di sviluppare una visione lungimirante per approfittare della volontà di molti turisti europei di cambiare le proprie abitudini in materia di viaggi affinché diventino più sostenibili e responsabili.

Nel percorso di transizione la comunità del settore del turismo è invitata ad adottare misure in 27 ambiti, tra cui:

investire nella circolarità

er ridurre i rifiuti, l’inquinamento e il consumo di energia e di acqua e allo stesso tempo offrire una migliore risposta alla crescente domanda di turismo sostenibile;

rafforzare le pratiche di condivisione dei dati

per prevedere nuovi servizi turistici innovativi e migliorare la gestione sostenibile delle destinazioni;

investire nelle competenze

per garantire la disponibilità di forza lavoro qualificata e di prospettive di carriera attraenti nell’ecosistema.

"Il turismo sta cambiando, quasi trasformandosi in un'esigenza sociale"
Eduardo Santander, Direttore di European Travel Commission

L’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) ha progettato DestiNet, un portale pensato per tutti coloro che hanno un ruolo nella gestione delle destinazioni turistiche a livello europeo. Il portale è organizzato in modo da facilitare la disseminazione dell’informazione e lo scambio di conoscenze tra i portatori d’interesse, atta ad ottimizzare la coerenza delle decisioni politiche e la valutazione dell’efficacia delle misure prese.

L’industria turistica è divenuta ormai consapevole del forte impatto che ha sia sull’ambiente naturale che sulle comunità locali. Se da una parte infatti costituisce un forte volano per l’economia dall’altra, soprattutto se si considera il turismo di massa, comporta rialzo dei prezzi dei servizi e degli alloggi, forte consumo di acqua e di fonti energetiche e depauperamento dell’ecosistema.

Tuttavia i turisti stanno diventando sempre più consapevoli degli effetti delle proprie scelte di viaggio. Per le località e le aziende turistiche è ormai estremamente importante proporre viaggi sostenibili ai consumatori, così da rispondere alle richieste di una fetta di mercato che si sta ampliando.

Secondo uno studio effettuato nel 2022 da Expedia – la famosa OTA – gli aspetti che i viaggiatori ritengono più significativi del turismo sostenibile sono:

  1. riduzione dell’impatto ambientale;
  2. sostegno alle economie locali;
  3. sostegno alle culture e alle comunità locali;
  4. visitare destinazioni meno note.
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of global travelers intend to stay in a sustainable property at
least once in the coming year

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of global travelers have stayed in a sustainable
accommodation at least once over the past year and the
reasons vary:

Un report sul turismo sostenibile di Booking.com (scarica il pdf) afferma che metà (50%) degli intervistati dichiara che le ultime notizie sui cambiamenti climatici li ha influenzati a fare scelte di viaggio più sostenibili, e cresce il desiderio di viaggiare in modo più sostenibile.

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wanted to help reduce their impact on the environment
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wanted to have a more locally relevant experience
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believed sustainable properties treat the community better

Ma ci sono anche dei pregiudizi o delle effettive carenze riguardo alle opzioni di viaggio e alloggio sostenibili. Ad esempio molti viaggiatori ritengono che gli alloggi sostenibili siano in zone troppo remote, poco attraenti o mal collegate, che siano troppo costosi o che non abbiano gli adeguati comfort.

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plane
say that although they see more sustainable travel options, other options tend to appeal more to them
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fivestar

say that sustainable travel doesn’t provide the luxury and comfort they want on vacation

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electriccar

say that sustainable travel
destinations appeal to them less
than other destinations

PICCOLO VADEMECUM PER LE IMPRESE

Il passaggio a un modello di turismo più sostenibile è un percorso complesso e in parte ancora inesplorato. Nonostante la nuova e diffusa sensibilità ambientale dei consumatori e l’impegno di alcune istituzioni e aziende, i numeri mostrano che la sostenibilità è una strada ancora tutta da percorrere. Solo il 47,8% dei travel executive, secondo Euromonitor, afferma che la loro azienda sta investendo in prodotti e servizi sostenibili o sta guidando la trasformazione sostenibile delle operazioni di back-end.

Per affrontare al meglio le sfide di questo processo di innovazione il progetto «Ariadne’s thread of tourism» vuole fornire un piccolo vademecum alle imprese che vogliono intraprendere la via della sostenibilità.

COMPRENSIONE DELLE SFIDE

COMPRENSIONE DELLE SFIDE

Il passaggio a un modello di turismo sostenibile richiede un impegno ed un aggiornamento continuo da parte dei lavoratori dato che è un settore in evoluzione è necessario stare al passo con i tempi

La comunicazione chiara dell’impegno preso dall’azienda riguardo al proprio impatto ambientale può non essere semplice ma deve essere una priorità

DIFFICOLTA’ PER I CONSUMATORI

I turisti spesso faticano a reperire le giuste informazioni sulle opzioni di viaggio sostenibili

 

La mancanza di standard e certificazioni riconosciute complica la ricerca

 

Non tutti gli utenti comprendono i vantaggi e benefici delle scelte sostenibili

 

Alcuni ritengono che il turismo sostenibile sia più costoso, meno confortevole, meno attraente.

MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE DELLE OPZIONI SOSTENIBILI

Secondo il report di Booking una difficoltà reale che vivono i viaggiatori è quella del difficile reperimento di informazioni riguardo alle opzioni sostenibili, quindi l’industria turistica dovrebbe confrontarsi con la necessità di una comunicazione chiara e raggiungibile rispetto al proprio impatto ambientale e le varie scelte disponibili.

Una impresa che volesse entrare in questo settore dovrebbe quindi seguire i seguenti principi per definire la propria strategia di marketing:, è necessario definire una strategia di marketing ispirata ai seguenti principi.

Trasparenza:

per rendere le cose più facili al consumatore è necessario  fornire informazioni veritiere e aggiornate su tutte le politiche di sostenibilità dell’azienda. Queste informazioni possono essere nelle descrizioni delle esperienze proposte o in un’apposita pagina del sito ufficiale.

Chiarezza:

il linguaggio deve chiaro e conciso, senza tecnicismi. Qualora si possieda una certificazione ecologica è giusto mostrarla sul sito, soprattutto nelle pagine dei prodotti e servizi.

Premiare l’utente finale:

una buona strategia è fornire degli incentivi per i clienti che scelgono un tour o un’attività ecocompatibile: può essere uno sconto, contenuti dedicati o un oggetto omaggio.

SOSTEGNO ALLA COMUNITA’ LOCALE

SOSTEGNO ALLA COMUNITA’ LOCALE

Molte delle persone che scelgono un turismo sostenibile ritiene che questo sia meno nocivo per le comunità locali e che la propria esperienza di viaggio sia più «vera», cioè permetta di fare esperienze e conoscenze legate al territorio e al contesto sociale che si visita. E’ bene dunque che l’impresa turistica si confronti con la comunità locale e ne utilizzi le risorse al meglio seguendo queste linee guida:

Approvvigionamento locale:

  • Collaborazione con fornitori e negozianti locali.
  • Offrire prodotti locali e promuovere le manifatture e gli artigiani locali.

 

Tour ecologici:

  • Offrire esperienze che promuovano la conoscenza della flora e della fauna locali.
  • Sostenere progetti di tutela ambientale.

 

Collaborazioni locali:

  • Lavorare con associazioni ambientali e organizzazioni di tutela della zona
  • Integrazione dei progetti di tutela ambientale nei tour, ad esempio visita della zona costiera e azione di monitoraggio delle specie con l’accompagnamento di un esperto.

 

Assunzioni lavoratori locali:

  • Per alcuni settori d’impresa si può priorizzare l’assunzione di personale locale, un personale che conosca bene i luoghi, le storie e le tradizioni del posto.

 

Sensibilizzazione ambientale:

  • Fornire strumenti per un corretto smaltimento dei rifiuti.
  • Ridurre l’uso di plastica monouso.
  • Offrire differenti opzioni di trasporto e informazioni sul loro livello di sostenibilità
  •  

GLOSSARIO DEL TURISMO SOSTENIBILE

Il turismo sostenibile mira a minimizzare gli effetti negativi e a massimizzare gli effetti positivi del turismo sull’ambiente, la società e l’economia.

Mira a rendere i luoghi migliori sia per i turisti che per i residenti, evidenzia la necessità di assumersi la responsabilità dell’impatto dell’attività turistica.

Viaggiare responsabilmente  in aree naturali tutelando la biodiversità e sostenendo il benessere della popolazione locale.

Il termine ha introdotto un nuovo modo di concepire il turismo, che per certi versi supera concetti come il turismo sostenibile o responsabile: se questi due si concentrano su una riduzione dell’impatto negativo del turismo sui luoghi, il turismo rigenerativo si pone invece come obiettivo generare valore, contribuire al benessere ambientale, economico, sociale.

Il turismo verde è sinonimo di turismo su piccola scala che prevede la visita di aree naturali, riducendo al minimo l’impatto ambientale.

Una forma di turismo che è stato specificamente progettato per incoraggiare sia l’industria turistica che i viaggiatori a considerare le implicazioni etiche delle loro azioni ed evitare la partecipazione ad attività che contribuiscono ad abusi etici nelle destinazioni turistiche.

Il turismo lento è un modo di viaggiare incentrato sull’esperienza, lenta, approfondita e che permette di immergersi e conoscere profondamente il luogo di destinazione. I

Esperienze turistiche ospitate e gestite e/o di proprietà delle comunità locali che generano benefici economici diretti e sono sostenibili e responsabili. Consente ai visitatori di conoscere la cultura e lo stile di vita locale e permette alle comunità di istituire la loro impresa autogestita e migliorare le condizioni di vita senza danneggiare l’ambiente naturale e sociale.

CASE STUDIES

SUSTAINABLE HOSPITALITY ALLIANCE

I gestori di strutture ricettive hanno da tempo compreso i vantaggi finanziari e di reputazione derivanti dall’adozione di pratiche ambientali, sociali ed economiche corrette.

Sustainable Hospitality Alliance è un’organizzazione che riunisce il 25% dell’industria alberghiera mondiale (per numero di camere)  con l’obiettivo di affrontare questioni comuni nei settori dei diritti umani e dell’occupazione giovanile, oltre all’azione per il clima e alla gestione delle risorse idriche. La SHA fornisce risorse, competenze e linee guida, oltre che un network attivo, utile ai professionisti dell’ospitalità che vogliono intraprendere la direzione della sostenibilità. Sul sito inoltre sono visionabili numerosi case studies tra cui quello descritto nella slide successiva.

COURTYARD STOCKOLM AND COFFEEMAGIC

Invece di buttare via i fondi di caffè, l’hotel 4 stelle Courtyard Stockholm ha unito le forze con una start-up locale, Coffeemagic, per creare uno scrub naturale per il corpo. Si tratta di una soluzione sostenibile per ridurre gli sprechi alimentari e prolungare il ciclo di vita del caffè.  La Svezia è uno dei maggiori consumatori di caffè al mondo, con un consumo medio di 80,1 mila tonnellate metriche all’anno. Si stima che per produrre una sola tazza siano necessari circa 140 litri d’acqua. Nel 2021, un giovane studente in stage presso il Courtyard di Stoccolma ha avuto l’idea di riutilizzare i fondi di caffè per creare uno scrub per il corpo. Il team è stato immediatamente coinvolto e ha sostenuto l’idea contattando Emilie Loman di Coffeemagic, una start-up locale che prende i fondi di caffè usati, li asciuga, li mescola con ingredienti naturali e li confeziona in barattoli di vetro riutilizzabili. Lo scrub comprende solo ingredienti naturali, non ha conservanti chimici e rispetta gli animali e l’ambiente. Il prodotto è inoltre certificato dall’Agenzia Svedese per i Prodotti Medici.  Lo scrub per il corpo Coffeemagic è un’idea innovativa per ridurre i rifiuti e si inserisce nelle scelte di sostenibilità  di Marriott International.

DESTINATION MANAGEMENT DUBROVNIK, CROAZIA

Dubrovnik ha una popolazione di 42.000 abitanti, di cui solo 2.000 vivono nel centro storico. La crescita degli arrivi di visitatori e del settore crocieristico , ha portato a sfide significative come la congestione del traffico, il sovraffollamento, l’inquinamento, i problemi di gestione dei rifiuti.

Un rapporto UNESCO/ICOMOS del 2015 ha concluso che, per prevenire i danni ambientali e sociali, la capacità di carico della città non dovrebbe superare gli 8.000 turisti al giornoe ha raccomandato di esplorare misure per garantire un’adeguata gestione dei visitatori delle crociere nel Porto Antico. Era quindi chiaramente necessario incoraggiare cambiamenti importanti nel modo in cui gli operatori crocieristici lavorano in città. La città di Dubrovnik ha quindi riconosciuto la necessità di cooperare con le con le parti interessate per affrontare questi problemi e gestire la crescita del turismo in modo più sostenibile, affrontando le cause e gli effetti dell’overtourism.

Nel 2017 è stata lanciata la campagna di Dubrovnik “Rispetta la città”, incentrata sulla conservazione del patrimonio culturale, sulla salvaguardia della qualità della vita dei residenti, sull’uso responsabile delle risorse e sull’offerta della migliore esperienza possibile ai visitatori. Il progetto prevedeva tre fasi:

  1. Creazione partenariati pubblico-privato, promuovendo la comunicazione, il coordinamento e la cooperazione tra le parti interessate;
  2. Sviluppo di soluzioni innovative attraverso l’ottimizzazione, la distribuzione e la diversificazione;
  3. Introduzione e miglioramento dei sistemi di monitoraggio a breve e lungo termine.

Nel 2018 sono state installate telecamere e macchine per il conteggio in sei punti di ingresso chiave della Città Vecchia, per limitare l’accesso alla città a un massimo di 6.000 visitatori in qualsiasi momento. Queste informazioni, insieme ai dati relativi ai pernottamenti, agli arrivi delle crociere e ai dati meteo dati meteorologici giornalieri, informano un’applicazione che utilizza un algoritmo per prevedere il numero di persone nel centro storico. Residenti e visitatori possono accedere a queste informazioni su “Dubrovnik Visitor”, che aiuta a incoraggiare le visite e le attività quotidiane nelle ore più tranquille.

Riconoscendo che affrontare gli impatti del turismo crocieristico è fondamentale per la gestione sostenibile di Dubrovnik come destinazione, la città ha anche sviluppato un rapporto di lavoro con CLIA (Cruise Lines International Association), culminato in un memorandum d’intesa nel 2019.

Questo stabilisce un accordo per le politiche di attracco per limitare il numero di passeggeri che sbarcano in una sola volta; e una campagna per educare i visitatori alla cultura e alle tradizioni della città e promuovere altre attrazioni per non concentrare i visitatori solamente nella Città Vecchia.

VOSGES DU NORD

L’ente del parco naturale Vosges du Nord ha sviluppato una scelta di pacchetti di passeggiate sui sentieri, collegando molti dei quali con un’offerta di servizi, vari piccoli operatori ricettivi e organizzando il trasferimento dei bagagli.

Inoltre il parco ha un team dedicato allo sviluppo del turismo sostenibile che supporta le municipalità a livello di pianificazione urbanistica e le comunità nello sviluppare e promuovere le risorse locali e il know-how del luogo.